Economia comportamentale

economiacomportamentale20111.jpgNel contesto dell’economia comportamentale, il mental accounting è una teoria sviluppata dall’economista statunitense Richard Thaler, che ipotizza che le scelte economiche delle persone siano mediate da un vero e proprio sistema di contabilità mentale, che non è neutrale e produce comportamenti non del tutto coerenti col modello microeconomico neoclassico standard, basato sulla perfetta razionalità degli agenti.

Si tratta quindi di un tentativo di affiancare ai metodi e ai risultati della scienza economica alcune intuizioni psicologiche, per cercare di arricchire il valore descrittivo dei modelli economici (“misurato” con metodi sperimentali), che, insieme a pochi altri contributi fondamentali, ha ispirato la nascita del filone di ricerca chiamato finanza comportamentale.

In teoria le nostre risorse finanziarie, cioè il nostro portafogli di titoli, fondi e liquidità andrebbe valutato complessivamente, in termini di rischiosità e rendimento, ma tutti sanno che gli esseri umani non sono affatto soggetti razionali in grado di operare scelte sulla base di calcoli utilitaristici ed è difficile rimanere ancorati ai nostri obiettivi ed alle nostre esigenze a causa dell’emotività e di altri fattori esterni.
Ecco uno schema grafico:

mentalaccounting2011.jpg

I nostri bisogni finanziari sono dinamici così come è dinamica la nostra vita. Suddividere, in modo chiaro ed esplicito, le nostre risorse per obiettivi di investimento da raggiungere in un arco di tempo prestabilito ci può aiutare.

Per ciascun obiettivo di investimento bisognerebbe cercare razionalmente un portafoglio finanziario adeguato la cui valutazione, momento emotivamente molto delicato, avverrà con specifico riferimento all’obiettivo che intendiamo raggiungere.
Ringraziamo Wikipedia, Iononcicascopiù e Lorenzo Magnolfi per le informazioni

Cosa sono i Fondi Comuni di Investimento (parte 2a)

fondicomunidinvestimentopt2.jpgGentilissimo lettore, dandoti il benvenuto nel mio blog oggi voglio continuare a parlarti dei fondi comuni di investimento. Questo ariticolo è il continuo di quello pubblicato precedentemente e se non lo hai ancora letto ti invito a cliccare QUI. Se sei arrivato qua in cerca di un tuo futuro investimento, voglio presentarti una società con nome Tradingmatica. Qui sono sicuro che puoi trovare la soluzione migliore per il tuo prossimo investimento. Grazie a Trading System automatici in grado di sfruttare il mercato in diverse condizioni, è possibile speculare sia al rialzo sia al ribasso. I sistemi messi a disposizione sono numerosi e per diversificare il tuo investimento operano su diversi mercati. Grazie a combinazioni consigliate, divise a seconda del capitale a disposizione, puoi trovare la soluzione giusta per te. Vuoi sapere quanto può rendere il tuo capitale? Clicca QUI e richiedi gratuitamente una soluzione personalizzata. Una persona di fiducia sarà a tua disposizione per qualsiasi tua domanda. Cosa aspetti? Scegli l’operatività automatica e certificata..QUI

La sottoscrizione ad un fondo, può avvenire in due modi:

  • Tramite un unico versamento (denominato PIC) effettuato all’atto d’iscrizione nel fondo, unicamente firmando un contratto per l’importo che si ritiene più opportuno.
  • Oppure, tramite una serie di versamenti (denominati PAC) definiti alla sottoscrizione, si decide l’importo totale e la scadenza ultima.

Di solito si entra nel fondo con una cifra iniziale che può essere bassa e contemporaneamente, si programmano i versamenti in funzione del programma d’accumulo. Dal mio punto di vista, i PAC con i loro versamenti periodici, riducono il rischio di volatilità dell’investimento, inoltre un acquisto effettuato in diversi momenti, distribuisce il rischio sul prezzo medio d’acquisto. Al contrario, un unico acquisto concentra il rischio nell’unico prezzo iniziale.

Diverse persone affermano che i fondi comuni d’investimento sono gratuiti, sarà vero? Proviamo ad analizzare i costi diretti e indiretti (non uguali per tutte le emittenti), ai quali si va incontro al momento della sottoscrizione (fonte dei dati Assogestione).

  • Commissioni di sottoscrizione: sono pagate al momento della firma, ma sono ammortizzabili nel corso degli anni e la loro incidenza decresce con la permanenza nel fondo. Le commissioni di sottoscrizione, solitamente previste in alternativa a quelle di vendita, costituiscono la remunerazione della rete di vendita. Sono calcolate come percentuale dell’investimento iniziale secondo un sistema a scaglioni che prevede percentuali più basse per versamenti più elevati e viceversa. Generalmente possono variare tra il 2% e il 4%, sulla somma da investire. Esistono anche dei fondi che non applicano commissioni di sottoscrizione, i cosiddetti fondi “no load”, che in ogni modo..continua..

Cosa sono i Fondi Comuni di Investimento (parte 1a)

fondiinvestimento.jpgGentilissimo lettore, dandoti il benvenuto nel mio blog oggi voglio parlarti dei fondi comuni di investimento. Prima di iniziare l’articolo e se sei arrivato qua in cerca di un tuo futuro investimento, voglio presentarti una società con nome Tradingmatica. Qui sono sicuro che puoi trovare la soluzione migliore per il tuo prossimo investimento. Grazie a Trading System automatici in grado di sfruttare il mercato in diverse condizioni, è possibile speculare sia al rialzo sia al ribasso. I sistemi messi a disposizione sono numerosi e per diversificare il tuo investimento operano su diversi mercati. Grazie a combinazioni consigliate, divise a seconda del capitale a disposizione, puoi trovare la soluzione giusta per te. Vuoi sapere quanto può rendere il tuo capitale? Clicca QUI e richiedi gratuitamente una soluzione personalizzata. Una persona di fiducia sarà a tua disposizione per qualsiasi tua domanda. Cosa aspetti? Scegli l’operatività automatica e certificata..QUI

I fondi comuni d’investimento possono soddisfare le esigenze tanto del piccolo risparmiatore quanto della grande istituzione e sono per questo un prodotto finanziario universale. In funzione del piccolo risparmiatore, i fondi comuni possono essere considerati un passaggio intermedio tra l’investimento in titoli di stato e l’investimento diretto in borsa. I fondi di investimento sono dei mezzi di investimento di natura finanziaria (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, OICR che raccolgono il denaro di risparmiatori, affidandone la gestione ad una società di gestione del risparmio (SGR).

I fondi garantiscono diversi vantaggi, per esempio:
– La possibilità di diversificare agevolmente il portafoglio anche con un patrimonio di contenute dimensioni. Permettono una diversificazione sia all’interno di una stessa classe d’attività, sia scegliendo tra prodotti diversi;
– Si può investire in qualsiasi mercato – non solo su quello dei preziosi, per lo studio del quale rimandiamo comunque all’area relativa sul nostro sito – e in qualunque settore finanziario;
– Acquistando un fondo d’investimento ci si affida a degli esperti del settore. E’ quindi possibile, compatibilmente con la nostra propensione al rischio, investire in un mercato non conosciuto, sopperendo ai problemi di complessità e costi elevati, che normalmente questo comporta;
– Si elimina il problema degli elevati investimenti presenti nell’acquisto di azioni. In effetti, per un piccolo investitore poter comprare titoli azionari direttamente sul mercato richiede una somma di denaro a volte cospicua, derivata dalla quantità minima d’acquisto. Dovendo diversificare per abbassare il rischio sugli investimenti in azioni, bisognerà come minimo, possedere capitali importanti;
– Indipendentemente dalla tipologia di fondo tutti i partecipanti hanno gli stessi diritti: i guadagni o le perdite dal momento che il fondo non garantisce un rendimento certo (a meno di alcune tipologie particolari di prodotti), sono in proporzione al numero di quote in possesso;
– Il fondo comune a differenza dell’investimento in azioni è caratterizzato da controvalori bassi e dalla possibilità tramite i PAC di poter investire periodicamente cifre notevolmente contenute. Sarà per ciò possibile risolvere contemporaneamente la necessità di investire piccole cifre e la possibilità di diversificare il proprio portafoglio..continua..