E’ da alcune settimane che non pubblichiamo un report sul mercato dell’oro. Questo non è dovuto dalla mancanza di interesse, ma dalla mancanza di spunti operativi chiari.
Il bene rifugio di eccellenza sta soffrendo la pressione delle economie mondiali che, dopo un prima fase dell’anno al rialzo, ha invertito la direzione facendo registrare performance negative giorno dopo giorno.
Quello che è accaduto negli ultimi giorni, dove le quotazioni dell’oro sono scese sotto ai 1240 dollari l’oncia, era un scenario prevedibile.
Non lo sapevamo con certezza, ma il periodo di congestione tra metà aprile e metà maggio, faceva ben intendere le intenzioni ribassiste dell’oro.
Il grafico sotto mostra chiaramente la situazione degli ultimi mesi.
Cosa può succedere ora?
I prezzi attuali sono vicini ai minimi storici (1181 dollari), un prezzo che difficilmente sarà toccato in breve tempo, ma molto più probabile che in questa fase si verifichi un rimbalzo delle quotazioni che riporterà il prezzo dell’oro verso la soglio dei 1300.
Una situazione che potrebbe quindi essere sfruttata dai trader a proprio vantaggio, con posizioni rialziste a 1240 e non facendo mancare lo stop di protezione al disotto di questo prezzo.
I rischi in questa operazione sono limitati dallo stop loss ma nello stesso tempo, rimane incerto il risalutato.
Nel prossimo report analizzeremo la posizione e le correttezza delle informazioni.
