Una giornata da dimenticare per la borsa italiana

borsa-italiana-crollaTorna la paura in borsa e a pagare le spese sono gli invetitori che negli ultimi anni hanno deciso di investire nelle azioni della borsa italiana.

In poco meno di un mese l’indice FtseMib è passato dai 21.481 punti ai 18.050 di oggi. Un brusco calo che ha riportato tensione sui mercati.

La giornata di ieri può essere archiviata come la peggiore degli ultimi mesi dove le contrattazioni hanno registrato un calo del 4,44%.
La causa di questa situazione è rivolta ai timori sul rallentamento della crescita globale, su una possibile recessione dell’Eurozona, sulle tensioni geopolitiche, sull’Ebola e sulla fine del QE della Fed si è aggiunta oggi la Grecia.

Gli investitori sono nervosi, circondati dall’incertezza e quindi agiscono con una visione di brevissimo termine non pensando al medio-lungo.

L’agenzia di rating Fitch ha diffuso una nota in cui ha spiegato che sulle banche greche continuano a gravare problemi legati al portafoglio prestiti nonostante gli aumenti di capitale e il progresso registrato nell’implementazione dei diversi piani di ristrutturazione e integrazione.

Gli stress test condotti dalle autoritá europee potrebbero evidenziare carenze patrimoniali, soprattutto nel caso in cui le misure di ristrutturazione ancora in corso non siano state pienamente incluse nella valutazione.

La situazione della Grecia ha avuto un impatto negativo sui rendimenti decennali dei titoli di Stato, con lo spread Btp/Bund che si è attestato a 165 punti base.

Questa è la situazione attuale dell’indice della borsa italiana degli utlimi 12 mesi

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Borsa italiana in caduta libera

borsa-italiana-caduta-liberaSono ormai diversi mesi che la borsa italiana è in difficoltà, ma quello accaduto nelle ultime settimane è un chiaro segnale di inversione e di un rafforzamento del trend ribassista.

Una vera caduta libera che ha evidenziato segni negativi in tutti i settori della borsa italiana.

Il prezzo di 22.590 di giugno è ormai un bel ricordo. I prezzi attuali si aggirano sui 19.375 raggiunti con il crollo dei mercati degli ultimi giorni.

La nostra analisi tecnica al momento risulta corretta ma vista la rottura dei diversi livelli di supporto, è molto probabile che nei prossimi giorni la tendenza rimarrà ribassati.

Grafico dell’indice della borsa italiana degli ultimi 12 mesi:

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Cosa potrebbe succedere ora?

Lo scenario attuale non è semplice dare un previsione certa. Se da un lato la tendenza ribassista è forte e potrebbe accompagnare le quotazioni sotto quota 19.400, dall’altro ci sono reali possibilità che l’andamento possa invertirsi e i prezzi possano cresce velocemente fino a ritornare sopra area 20.000.

Se non hai tempo o le capacità di seguire costantemente i mercati e soprattutto in questo momento, perché non affidarsi ad broker che metta a disposizione servizi professionali come segnali di trading, robot forex o mirror trading.

Finanza a portata di tutti

benchmark2011.jpgIl termine Benchmark, nel corso degli anni, ha acquisito significati diversi, spaziando dall’informatica (viene inteso come un sistema di valutazione che mette a campione le performance di un componente hardware) all’Economia (Test per la valutazione e miglioramento di attività e processi aziendali), toccando ovviamente anche la Finanza e i prodotti finanziari. In inglese significa “punto di riferimento” o un “criterio di paragone”. In linea di massima, serve per capire se, ad esempio, il 12% ottenuto dal nostro investimento è congruo con l’andamento del mercato dove si era investito.

Il benchmark è l’andamento di una grandezza che non dipende dal comportamento dei gestori o degli investitori, al contrario il benchmark di categoria è la media di un gruppo di prodotti finanziari (a nostro avviso ha un valore informativo molto basso). L’applicazione tipica si ha nel mercato dei fondi d’investimento, e si appoggia a quattro caratteristiche che andiamo a elencare.

1.Trasparenza: gli indici sono calcolati con regole chiare, semplici e replicabili autonomamente dagli investitori
2.Rappresentatività: Caratteristica centrale di un benchmark è quella di rappresentare l’andamento del mercato
3.Duplicabilità: Il vantaggio di questi prodotti è che sono abbastanza semplici da costruire e quindi da riprodurre

Nel mercato azionario fino ad oggi non sono emersi studi e prove oggettive che sia possibile ottenere sistematicamente risultati superiori a quelli dell’indice di mercato (e, quindi, il benchmark) se non assumendosi rischi maggiori. E’ valsa la regola: per ottenere rendimenti superiori si devono assumere rischi maggiori. La realtà dei fatti è che per ottenere dati inequivocabili, su una strategia operativa “vincente” sarebbe necessario almeno cinquant’anni di rendimenti della gestione, il che è chiaramente irrealistico, per la durata media della vita degli individui.

A partire dalla prima parte degli anni ’80, una serie di prodotti che hanno come unica finalità di replicare con la massima fedeltà l’andamento di un indice di mercato – quasi sempre si tratta di indici azionari – sono arrivati sul mercato. Il vantaggio di questi prodotti è che sono abbastanza semplici da costruire e, quindi, hanno un costo molto limitato..continua..